ZZT e il Natale
Il 6 gennaio si è tenuta una recita con alcuni ragazzi del catechismo e dell’ACR dal titolo “Dillo forte che è Natale”. Penso sia doveroso, innanzitutto, ringraziare i nostri ragazzi che con il loro impegno hanno permesso la realizzazione di questa meravigliosa recita. Non meno importante è l’impegno profuso dai catechisti e dagli educatori, i quali, nonostante le vacanze natalizie, si sono resi disponibili affinché tutto venisse organizzato con la massima cura: dalla stupenda scenografia alla preparazione dei ragazzi nella recitazione e nel canto.
Tale spettacolo è stato proposto con l’intenzione di rivalutare la tradizione cristiana del Natale, la quale contiene in sé una storia legata a valori, a significati positivi, a ideali che danno un senso al passato e che lo rendono ancora vivo e comprensibile. Lo spunto narrativo nasce da un espediente di fantasia: ZZT, un giovane marziano, sbarca sulla Terra proprio durante le feste natalizie. Incuriosito, si imbatte in un gruppetto di bambini che cercano di spiegargli la natura di questa strana festa terrestre fatta di luminarie, centri commerciali, carte di credito e corse ai regali. Le incongruenze e i paradossi tra il significato della ricorrenza e il modo prevalentemente consumistico di celebrarla diventano subito evidenti: tutto questo per ricordare un bambino nato nella povertà, per amore di tutti gli uomini? Il pensiero va inevitabilmente a chi ne è escluso, suscitando spunti di riflessione su temi di scottante attualità come la guerra, la povertà, la diversità, l’immigrazione.
Oggi, come più di duemila anni fa, Gesù bambino nasce per tutti, proprio per tutti, specie per quelli che soffrono.
P.s. Nella sezione FOTO alcune immagini della recita.
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