Volontari ed educatori all’opera
Venerdì 23/09/2011 i volontari della parrocchia e gli educatori ACR hanno trascorso un intero pomeriggio insieme ai ragazzi diversamente abili nonché con i loro genitori.
Il tutto era organizzato in due aree di lavoro: in una c'erano i genitori in colloquio con i volontari e due psicologhe di Minturno specializzate nel settore della diversabilità e nell'altra, i ragazzi con gli educatori hanno svolto diverse attività all'insegna dello stare insieme. L'intento era quello di creare una sinergia fra il mondo del volontariato, educatori di azione cattolica compresi, e queste famiglie che spesso sono lasciate sole ai loro problemi. Noi ci siamo fatti carico di ciò e vogliamo iniziare un progetto che abbia un seguito concreto e soprattutto di vicinanza fattiva.
Entriamo nello specifico del primo incontro tenutosi in campagna, località Cardito.
Come dicevo, si sono creati due gruppi di lavoro: famiglie con volontari e psicologhe, e ragazzi con educatori. Io posso darvi testimonianza dell'incontro con i ragazzi in quanto ero fisicamente presente.
Un incontro che ha visto noi educatori affrontare una situazione nuova che mai fino ad allora si era verificata e cioè quella di vivere qualche oretta con una decina di ragazzi diversamente abili. Oltre alla musica, i palloncini e ai divertimenti vari, hanno allietato il nostro pomeriggio 2 signori della zona: zia Maria che ci ha resi partecipi della lavorazione del formaggio e zio Filippo che ci ha mostrato come si producono le scopette. Quindi sono state rievocate anche le nostre tradizioni con queste 2 attività molto interessanti che hanno incuriosito molto noi educatori e i ragazzi.
Per di più un bel galletto, che zio Filippo con molta simpatia ci ha fatto "conoscere" e accarezzare, ha rallegrato notevolmente il pomeriggio.
Terminati i due gruppi di lavoro, abbiamo terminato tutti insieme con una mega merenda dove primeggiava la nutella (della serie: "che mondo sarebbe senza nutella").
Un venerdì molto significativo che ha accresciuto in me e negli altri educatori la voglia di dedicarsi e di stare insieme ai diversabili della nostra parrocchia, infatti abbiamo esteso loro l'invito a partecipare ai gruppi di Azione Cattolica che si tengono il sabato pomeriggio; in questo modo possono stare insieme anche con i loro coetanei, che è una cosa molto importante: siamo tutti figli dinanzi a Dio per cui noi siamo tutti fratelli e sorelle!!!
In conclusione vorrei fare un appello ai tanti giovani che popolano Coreno: Non possiamo far finta di niente, il problema esiste e noi siamo strumenti nelle mani di Dio. Avviciniamoci al mondo della diversabilità, così capiremo cosa davvero conta nella vita, capiremo cosa è davvero essenziale. Saremmo felici se qualcuno di voi ha tanta voglia di dedicarsi con noi per questi ragazzi che hanno i nostri stessi diritti e devono essere trattati in egual modo. Non lasciamo che la terra diventi arida, coltiviamola. Spero che queste parole giungano nei vostri cuori!!!.