Minturno - S. Pietro
Largo S. Pietro, 1
Abitanti | 4500 |
Parroco | Don Elio Persechino |
Diacono | Vincenzo Testa |
Telefono | 0771.65773 |
Fax | 0771.65738 |
Chiese e cappelle |
Chiesa di S. Biagio (Fontana Perelli) |
Festa della Parrocchia | Madonna delle Grazie (1 settembre) |
La diocesi di Minturnae, nei pressi della piana del Garigliano, è menzionata dalla fine del III sec. Essa fu unita alla diocesi di Formiae nel 590 per volontà del papa Gregorio Magno. A causa delle invasioni barbariche gli abitanti si insediarono sulla collina fondando il futuro ducato di Traetto. Sotto Leone III la diocesi riprese vita con la denominazione di Leopoli-Traetto. Nel IX secolo fu edificata anche l'attuale chiesa nel centro storico, all'interno della cinta muraria.
La chiesa ha subito nel corso dei secoli numerose sovrapposizioni architettoniche e stilistiche che ne hanno trasformato l'originaria struttura. La chiesa è di forma basilicale latina a tre navate, divisa da colonne di spoglio con archi ogivali: fu ampliata nei secoli XVI e XVII. Il soffitto è a cassettoni. Precede un'ampia gradinata d'accesso, il portico (forse di scuola amalfitana) e il campanile, composto di tre piani di bifore sovrapposte (circa sec. XII) sulla facciata della chiesa.
Da ricordare il pergamo con decorazioni musive con tessere di smalto vitreo e tessere di maiolica iridescente (sec. XIII), poggiante su sei colonne di capitelli antichi (secc. VIII-IX) e chiuso da due lastre marmoree triangolari, tratto da pezze dell'antico ambone. In una delle lastre vi è il pistrice che ingoia e rigetta Giona. Da evidenziare la bellezza del candelabro del cero pasquale (1264), incastonato da preziosi mosaici.
Nella navata di destra spicca la magnifica cappella del SS.mo Sacramento (1587) con tela sulla Cena del Signore della scuola del Sabatini. Dietro il presbiterio è la congrega del SS.mo con prezioso coro ligneo.
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