Lo Statuto della Confraternita - Doveri dei confratelli
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CAPO III°
DOVERI DEI CONFRATELLI
ART. 9
Gli iscritti alla Confraternita devono:
- Partecipare alla Santa messa tutte le domeniche e nelle feste di precetto;
- Confessarsi e comunicarsi nella solennità della Festa del Santo Patrono, ed essere presenti nelle varie solennità che la Chiesa celebra durante l'anno;
- Essere presenti alle riunioni della Confraternita e giustificare le eventuali assenze;
- Partecipare a tutte le processioni di rito della Parrocchia, in modo particolare alle processioni dei Santi Patroni San Giuseppe e Santa Margherita.
- Ogni confratello dovrà avere il proprio abito: camice bianco con relativo cingolo celeste, cappuccio bianco e mozzetta azzurra riportante lo stemma di San Giuseppe. Tale abito, verrà assegnato ai nuovi iscritti al momento della vestizione, e dovrà essere restituito alla Confraternita nel caso in cui il confratello decidesse di non farne più parte. Quest'abito potrà essere rinnovato o cambiato a seconda delle esigenze, all'unanimità dell'Assemblea.
- Collaborare con il comitato direttivo e gli altri membri per la buona riuscita delle iniziative deliberate in sede di assemblea sia ordinaria che straordinaria.
ART. 10
Tutti i confratelli dovranno partecipare in divisa ai funerali del confratello deceduto e seguire la bara, sempre in divisa, fino al cimitero.
ART. 11
Saranno espulsi dalla Confraternita tutti coloro che:
- Abbiano riportato condanne per reati infamanti;
- Non partecipano alle convocazioni ordinarie e straordinarie della Confraternita senza giustificato motivo. Tale giustificazione dovrà essere presentata per iscritto o verbalmente e nel piu breve tempo possibile al Priore. Sono esonerati i confratelli infermi o che abbiano raggiunto un'età ragguardevole.
- Faccino parte di sette o movimenti sociali e politici che si discostano e minano l'esistenza stessa della religione cattolica.
ART.12
Per l'espulsione dei confratelli, di cui al precedente articolo, si procederà nel modo seguente:
- Avviso verbale: sarà compito del Priore ammonire e sollecitare verbalmente il confratello ad assolvere i doveri enunciati e assunti al momento dell'ingresso in codesta Associazione;
- Nel caso in cui il confratello non tenga conto dell'avvertimento del Priore, all'interessato sarà fatta pervenire una lettera di avviso;
- Infine nel caso in cui il confratello continui ad essere indifferente a questi richiami, con delibera assembleare e in presenza del Padre Spirituale si procederà alla sua espulsione.
ART.13
Essendo la Confraternita un'associazione religiosa e quindi apolitica, un confratello che fa parte del Comitato direttivo, dovrà dimettersi qualora sia chiamato a vestire una carica politica, pur continuando a restare membro dell'assemblea.